lunedì 1 febbraio 2010

un Precursore di nome scacchi...alla faccia di Don Perignon

Il medico fabrianese Francesco Scacchi (1577-1656) scrisse nel 1622 un prezioso volume di 235 pagine dal titolo "De salubri potu dissertatio" traducibile con "Dissertazione sul bere salutare" . Fin qui niente di strano , direte voi ma l'eccezionalità sta nel significato dell'opera dell' enologo di Fabriano che è indicato come il "precursore del metodo champenoise", per la produzione dello spumante, visto che ha preceduto il celebre monaco benedettino francese Dom Perignon di ben quarantasei anni!!! Tutto questo mette in discussione il primato francese della paternità della preziosa bevanda con le bollicine . il medico Scacchi considerava nocivo l'uso del vino frizzante contrapponendosi ad altri suoi contemporanei come il bolognese Baldassarre Pisanelli. Nel volume del fabrianese, a pagina 224 al capitolo XXI intitolato "An vinum titillans, vulgo piccans nuncupatum, sanitati sit utile" tradotto "Se il vino frizzante, chiamato volgarmente piccante, sia utile alla salute", si trovano interessanti notizie di carattere enologico sulle modalità di preparazione dei vini frizzanti e del loro consumo che rendono particolarmente utile quest'opera come riferimento bibliografico di fonti per la storia dei vini frizzanti anticipatori dei moderni spumanti. Poche sono le notizie biografiche accreditate per Francesco Scacchi. Sembra essere certo comunque che nacque a Fabriano nel 1577, uno dei tredici figli di Durante Scacchi (1540-1620), quest'ultimo nato a Preci (PG) ma naturalizzato fabrianese nel 1568, noto chirurgo della scuola medica preciana. Igienista piuttosto che medico, Francesco Scacchi scrisse il suo libro dedicandolo al Cardinale Ottavio Bandini (1558-1629) legato alla storia della città di Matelica in veste di governatore di Macerata nel 1618. Un primato tutto marchigiano , alla faccia dei francesi..

Domenica pomeriggio

Ieri pomeriggio ho preso l'auto e mi sono lasciata trasportare......senza meta volevo vedere "la neve"........indovinate un pò dove sono finita ?!?! ..all'uscita di Serra SanQuirico , comincio a salire in alto in cerca dei i castelli di Serra : Sasso, Castellaro Rotorscio e Domo .
Che dire un paesaggio bellissimo abbellito dalla neve, una vista che spazia dalle montagne sino al mare siamo in alto di fronte a noi c'è il Monte Murano (peccato che non avevo la macchina fotografica).Luogo incantevole ideale per passeggiate gite in moto, pic-nic peccato solo che a parte qualche Agriturismo sembra di essere fuori dal mondo ( io ho rischiato di perdermi non incontrando nessuno, infatti ho sbagliato anche strada ). Nelle Marche ci sono tanti Paesini, Borghi , Abbazie Chiese Castelli da scoprire ma che sono in stato di totale abbandono, bisogna risvegliare e sensibilizzare "le menti "per evitare situazioni in cui anche il bar "anima" di un Paese resti chiuso, come possiamo fare?!

IL TURISMO SIAMO NOI....

Parlare di Turismo non è molto facile...eppure se ognuno di noi ci pensa un pò su..basta pensare al ruolo che ricopriamo ogni giorno....in fondo siamo tutti quanti dei viaggiatori, turisti, escursionisti, gastronauti,ecc...dato che la vita fondamentalmente è un viaggio, anzi, forse è il migliore, dato che neanche si paga!!!
Comunque, a parte le "frasi fatte"...una delle cose che ho imparato, scegliendo questo settore (nel mio percorso di studi) è che, riuscire a creare una sinergia,un legame,un rapporto tra il turista ed il luogo che visita, è l'impresa più ardua per una persona che lavora nel settore turistico.
Ho sempre pensato (e ancora lo penso) che la Regione Marche sia un luogo unico, vivibile, straordinariamente equilibrato e con un potenziale a livello "attrattivo" incredibile.
Ho capito,però, che manca qualcosa in questa Regione.....la collaborazione!!!
Molta gente che cerca di restare nel "suo orticello", che critica il lavoro degli altri (anche se è fatto per promuovere la Regione), che pone barriere per coloro che portano idee nuove.
Quello che manca a questa Regione, è la cosiddetta "libertà di idee creative" e la mancanza di fiducia nelle cose nuove.
Tutte le nuove idee, quando vengono presentate, sembrano sempre le più "stravaganti"...solo dopo che "funzionano", vengono considerate "brillanti"!!!
Per concludere (altrimenti vi tedio), spero solo che un giorno il vento cambi, e che sia un vento nuovo, che porti spirito di collaborazione, fiducia e novità...il cosiddetto "vento di genialità" (così come lo chiamo io).
Per tutto il resto (si...c'è anche mastercard!!:-)) , però, voglio solo dire, che sto frequentando questo corso soprattutto per questo scopo (oltre ad ampliare le mie conoscenze); e spero tanto di trovarmi, tra un pò di anni, con un lavoro (ovviamente), a poter parlare delle Marche come una delle Regioni più creative e conosciute dell'Italia.
Ovviamente, concludo, facendo un grande IN BOCCA AL LUPO a tutti i miei "amici" di corso (grandi persone tra l'altro) per lo stage!!!
Ci si vede a lezione!!!;-)...See ya!!!!

marche innevate

La nostra regione innevata...verrebbero delle foto meravigliose...

Curiosità sulle Marche

Lo sapete che le Marche sono la regione con il più alto numero di dialetti.
Molti linguisti stanno studiando questo fenomeno, provate a fare un giretto sui confini delle provincie e non solo, addirittura gli accenti cambiano da comune a comune.
Andate a Corinaldo sia per la bellezza del paese che per la simpatia della gente e ascoltateli.

Passate per Ostra Vetere, Barbara, Serra de' Conti e Arcevia, sono dei paesini meravigliosi. Iniziate a parlare con la gente, soprattutto con i signori in pensione che discutono tra di loro seduti su una panchina in piazza...ascoltateli...

Provare per credere, cè una differenza di dialetto abbastanza evidente e poi se per voi l'aspetto linguistico e fonetico non è importante, cogliete l'occasione per visitare questi luoghi e assaggiare la loro cucina...ne vale veramente la pena.

Le Marche e la mancata concertazione!



Il turismo nelle Marche?? Un settore ancora da valorizzare… quel che è stato fatto fino ad oggi è poco niente se rapportato a quanto il NOSTRO territorio ha da offrirci!

Cosa si dovrebbe fare per sopperire a queste mancanze? Continuando a ragionare ognuno sul proprio orticello sarà ben difficile raggiungere risultati rilevanti. I docenti del corso ci hanno più volte ripetuto che la parola chiave del rilancio marchigiano dovrà essere CONCERTAZIONE.

Ma cosa ci sarà mai da concertare??? A mio parere la prima decisione congiunta dovrebbe prevedere una sostanziosa scrematura tra le troppe iniziative sorte negli anni passati… creare mille “strade dei vini” o “delle rocche” (senza sincerarsi che il prodotto turistico sia effettivamente valido) non serve a nessuno, anzi crea confusione. Alla fine il turista non riesca a cogliere l’anima delle Marche e abbandona l’idea di approfondirne la conoscenza!

E voi cosa ne pensate???

PS: x approfondimenti sull'offerta turistica marchigiana potete dare un'occhiata al sito www.turismo.marche.it

Amar le Marche!

Ciao a tutti, di fatto anche per me è la prima esperienza in un Blog e devo dire che è emozionante sapere che ciò che scriverò qui di seguito sarà pubblicato. Se oggi questo blog rappresenta solo una delle innumerevoli esercitazioni fatte in questi mesi, spero che con il tempo e grazie al contributo di tutti noi possa diventare uno strumento realmente utile alla causa marchigiana!
Sono sempre stato appassionato di viaggi  e già dalla tenera età, soprattutto  grazie ai miei genitori (anche loro scatenati viaggiatori), mi sono appropriato dello status di "turista"  godendo delle sontuosità che ci circondano. Dopo aver vissuto fino all'età di 19 nella mia regione Natale, sono "emigrato" per motivi di studio che mi hanno spinto fuori dalle Marche e, per brevi periodi, fuori dall'Italia. Ora, trascorsi 8 anni, circostanze (ancora non ben definibili) mi hanno spinto a tornare e a partecipare a questo corso di specializzazione per la promozione turistica e del territorio. Giustamente, alcuni dei miei "compagni di viaggio" , hanno visto in questo corso un'opportunità di (re)inserimento nel mondo del lavoro. Per quanto mi riguarda invece un impulso notevole è arrivato dalla curiosità di conoscere il settore turistico da un  punto di vista diverso rispetto a quello del "mero turista", che mi aveva accompagnato fino a quel momento. Non nego che dietro a questo fine così nobile si cela anche la volontà di capire se la passione che ho sempre avuto per i viaggi e per il turismo in generale può o potrà diventare una potenziale professione. 
Certo è che una buona parte dei docenti che ci hanno accompagnato nel nostro percorso è stata una fonte di arricchimento personale, in cui ho sviluppato delle conoscenze e delle competenze che credo mi siano servite non solo ad affacciarmi ad un mondo fino a quel momento a me ignoto, ma piuttosto a contemplare le bellezze e le risorse che compongono la regione Marche.
Ecco quindi spiegata l'importanza di insegnanti del calibro del dott. Quarchioni (Presidente di Lega ambiente marche) o del dott. Scortichini,tanto per citarne alcuni, i quali con i loro racconti provenienti dall' esperienza diretta sul campo ci hanno illuminato, motivato e spinto a conoscere ancora più intensamente la nostra regione e le ricchezze di cui si compone...turisticamente parlando.
Matteo Mezzelani

Il nostro corso

Come leggete dal titolo del blog, siamo un gruppo di ragazzi che partecipano ad un corso attraverso cui riceveremo la qualifica di "tecnici della promozione turistica e del territorio". Il corso consiste in ben 400 ore di attività varie, tra lezioni teoriche, formazione a distanza e stage, e prevede ben 12 ore di esame ( il che credo preoccupi un pò tutti noi... !!!! ). Il programma è davvero ampio e tocca diverse discipline, dall' inglese al marketing all' informatica ( ecco il perchè di questo blog... !!! ). Comunque il corso è anche un' ottima occasione per creare nuove amicizie... e probabilmente è anche un' ottima scusa per ingrassare, visto che tra di noi non si parla d' altro che di specialità culinarie... :0)

in bocca al lupo per lo stage

La parte più pratica di questo corso, cioè lo stage, sta per iniziare. Auguro a ognuno di noi che possa trovarsi bene , che possa imparare il massimo e che magari possa continuare a collaborare con l'azienda anche dopo lo stage...e perchè no...diventare loro collega! In bocca al lupo a tutti!

incredibile!

Eccomi! Incredibile, ci sono riuscita anche io! Mi dispiace per la foto...appena posso ce la metto. Bello questo blog. Per dirla tutta è la mia prima esperienza in un blog...mi piace. Grazie al nostro prof! anche perchè le istruzioni erano chiare e semplici....visto che ci sono riuscita anche io.
Queste fad interattive sono molto belle!

I Marchigiani ed il Turismo: la strana coppia

Accogliendo il gentile quanto perentorio invito del nostro docente, proviamo a mettere insieme qualche spunto di riflessione sull'approccio al turismo della gente delle Marche.

Diciamo già da subito che il turismo noi Marchigiani non è che ce l'abbiamo proprio nel sangue! Siamo un popolo per cui il lavoro, l'economia, la nostra vita sono legati alla produzione di qualcosa di concreto: scarpe per camminare, letti per dormire, i prodotti della terra per mangiare.

Ed il turismo? Certo le Marche sono sempre state terra di passaggio, terra accogliente per marinai, commercianti e pellegrini... eppure Il turismo resta qualcosa di relativamente "nuovo", di estraneo alla nostra cultura. Qualcosa che interpretiamo con gli schemi legati alla produzione di beni materiali e non ad un ottica di produzione di servizi.

Cosa fa il Marchigiano che si butta nel turismo? Parte in quarta dal prodotto ed apre una struttura ricettiva a gestione familiare, cercando di costruire qualcosa di bello o di funzionale, senza guardare troppo al mercato.

E come la commercializza? Restando il più distante possibile dagli intermediari. Ho provato a parlare con alcuni gestori di agriturismi della zona del Conero, una delle zone delle Marche a più forte "vocazione" turistica. Sebbene la quasi totalità dei gestori distribuisca la sua struttura sul web, la stragrande maggioranza lo fa solo tramite il suo sito internet, spesso prodotto e gestito autonomamente. Molti hanno sì iscritto la loro struttura in qualche portale e motore di ricerca... ma solo quelli gratuiti, quelli che non chiedono commissioni, "Ho un bel prodotto e tanto la gente viene lo stesso, perché dovrei pagare?!".

E' una strategia che ha una sua coerenza e con i suoi punti di forza (l'amore per la propria creatura in primo luogo)... ma siamo sicuri che possa reggere all'aumentare della concorrenza intra-regionale e inter-nazionale?

Il perché di un blog

Questo è un blog sperimentale, creato perché gli studenti del corso "Promozione Turistica e del Territorio" facciano un po' di esercizio.
Avrà (magari) un futuro se Federico, Vanessa, Anna, Laura, Matteo, ecc. avranno voglia di continuare a scriverci qualcosa e lo manterranno vivo.
Per il momento è assolutamente necessario che abbandonino remore e paure e comincino a scrivere qualcosa!