martedì 2 febbraio 2010
turistiamo sto blog!!
Daje che presto o tardi cliccheremo su sto tasto "GUADAGNA"....e guadagneremo.
lunedì 1 febbraio 2010
un Precursore di nome scacchi...alla faccia di Don Perignon
Domenica pomeriggio
Che dire un paesaggio bellissimo abbellito dalla neve, una vista che spazia dalle montagne sino al mare siamo in alto di fronte a noi c'è il Monte Murano (peccato che non avevo la macchina fotografica).Luogo incantevole ideale per passeggiate gite in moto, pic-nic peccato solo che a parte qualche Agriturismo sembra di essere fuori dal mondo ( io ho rischiato di perdermi non incontrando nessuno, infatti ho sbagliato anche strada ). Nelle Marche ci sono tanti Paesini, Borghi , Abbazie Chiese Castelli da scoprire ma che sono in stato di totale abbandono, bisogna risvegliare e sensibilizzare "le menti "per evitare situazioni in cui anche il bar "anima" di un Paese resti chiuso, come possiamo fare?!
IL TURISMO SIAMO NOI....
Comunque, a parte le "frasi fatte"...una delle cose che ho imparato, scegliendo questo settore (nel mio percorso di studi) è che, riuscire a creare una sinergia,un legame,un rapporto tra il turista ed il luogo che visita, è l'impresa più ardua per una persona che lavora nel settore turistico.
Ho sempre pensato (e ancora lo penso) che la Regione Marche sia un luogo unico, vivibile, straordinariamente equilibrato e con un potenziale a livello "attrattivo" incredibile.
Ho capito,però, che manca qualcosa in questa Regione.....la collaborazione!!!
Molta gente che cerca di restare nel "suo orticello", che critica il lavoro degli altri (anche se è fatto per promuovere la Regione), che pone barriere per coloro che portano idee nuove.
Quello che manca a questa Regione, è la cosiddetta "libertà di idee creative" e la mancanza di fiducia nelle cose nuove.
Tutte le nuove idee, quando vengono presentate, sembrano sempre le più "stravaganti"...solo dopo che "funzionano", vengono considerate "brillanti"!!!
Per concludere (altrimenti vi tedio), spero solo che un giorno il vento cambi, e che sia un vento nuovo, che porti spirito di collaborazione, fiducia e novità...il cosiddetto "vento di genialità" (così come lo chiamo io).
Per tutto il resto (si...c'è anche mastercard!!:-)) , però, voglio solo dire, che sto frequentando questo corso soprattutto per questo scopo (oltre ad ampliare le mie conoscenze); e spero tanto di trovarmi, tra un pò di anni, con un lavoro (ovviamente), a poter parlare delle Marche come una delle Regioni più creative e conosciute dell'Italia.
Ovviamente, concludo, facendo un grande IN BOCCA AL LUPO a tutti i miei "amici" di corso (grandi persone tra l'altro) per lo stage!!!
Ci si vede a lezione!!!;-)...See ya!!!!
Curiosità sulle Marche
Molti linguisti stanno studiando questo fenomeno, provate a fare un giretto sui confini delle provincie e non solo, addirittura gli accenti cambiano da comune a comune.
Andate a Corinaldo sia per la bellezza del paese che per la simpatia della gente e ascoltateli.
Passate per Ostra Vetere, Barbara, Serra de' Conti e Arcevia, sono dei paesini meravigliosi. Iniziate a parlare con la gente, soprattutto con i signori in pensione che discutono tra di loro seduti su una panchina in piazza...ascoltateli...
Provare per credere, cè una differenza di dialetto abbastanza evidente e poi se per voi l'aspetto linguistico e fonetico non è importante, cogliete l'occasione per visitare questi luoghi e assaggiare la loro cucina...ne vale veramente la pena.
Le Marche e la mancata concertazione!
Il turismo nelle Marche?? Un settore ancora da valorizzare… quel che è stato fatto fino ad oggi è poco niente se rapportato a quanto il NOSTRO territorio ha da offrirci!
Cosa si dovrebbe fare per sopperire a queste mancanze? Continuando a ragionare ognuno sul proprio orticello sarà ben difficile raggiungere risultati rilevanti. I docenti del corso ci hanno più volte ripetuto che la parola chiave del rilancio marchigiano dovrà essere CONCERTAZIONE.
Ma cosa ci sarà mai da concertare??? A mio parere la prima decisione congiunta dovrebbe prevedere una sostanziosa scrematura tra le troppe iniziative sorte negli anni passati… creare mille “strade dei vini” o “delle rocche” (senza sincerarsi che il prodotto turistico sia effettivamente valido) non serve a nessuno, anzi crea confusione. Alla fine il turista non riesca a cogliere l’anima delle Marche e abbandona l’idea di approfondirne la conoscenza!
E voi cosa ne pensate???
PS: x approfondimenti sull'offerta turistica marchigiana potete dare un'occhiata al sito www.turismo.marche.it
Amar le Marche!
Il nostro corso
in bocca al lupo per lo stage
incredibile!
Queste fad interattive sono molto belle!
I Marchigiani ed il Turismo: la strana coppia
Accogliendo il gentile quanto perentorio invito del nostro docente, proviamo a mettere insieme qualche spunto di riflessione sull'approccio al turismo della gente delle Marche.
Diciamo già da subito che il turismo noi Marchigiani non è che ce l'abbiamo proprio nel sangue! Siamo un popolo per cui il lavoro, l'economia, la nostra vita sono legati alla produzione di qualcosa di concreto: scarpe per camminare, letti per dormire, i prodotti della terra per mangiare.
Ed il turismo? Certo le Marche sono sempre state terra di passaggio, terra accogliente per marinai, commercianti e pellegrini... eppure Il turismo resta qualcosa di relativamente "nuovo", di estraneo alla nostra cultura. Qualcosa che interpretiamo con gli schemi legati alla produzione di beni materiali e non ad un ottica di produzione di servizi.
Cosa fa il Marchigiano che si butta nel turismo? Parte in quarta dal prodotto ed apre una struttura ricettiva a gestione familiare, cercando di costruire qualcosa di bello o di funzionale, senza guardare troppo al mercato.
E come la commercializza? Restando il più distante possibile dagli intermediari. Ho provato a parlare con alcuni gestori di agriturismi della zona del Conero, una delle zone delle Marche a più forte "vocazione" turistica. Sebbene la quasi totalità dei gestori distribuisca la sua struttura sul web, la stragrande maggioranza lo fa solo tramite il suo sito internet, spesso prodotto e gestito autonomamente. Molti hanno sì iscritto la loro struttura in qualche portale e motore di ricerca... ma solo quelli gratuiti, quelli che non chiedono commissioni, "Ho un bel prodotto e tanto la gente viene lo stesso, perché dovrei pagare?!".
E' una strategia che ha una sua coerenza e con i suoi punti di forza (l'amore per la propria creatura in primo luogo)... ma siamo sicuri che possa reggere all'aumentare della concorrenza intra-regionale e inter-nazionale?
Il perché di un blog
Avrà (magari) un futuro se Federico, Vanessa, Anna, Laura, Matteo, ecc. avranno voglia di continuare a scriverci qualcosa e lo manterranno vivo.
Per il momento è assolutamente necessario che abbandonino remore e paure e comincino a scrivere qualcosa!